Qual è la vera influenza della geopolitica sui mercati finanziari e gli aspetti economici a essi collegati? Le ricadute in questo senso possono essere sia a breve termine che su lungo periodo.
Gli sviluppi in ambito internazionale ridefiniscono i rapporti di potere tra l’economia e la politica. Per poter quindi avere una migliore prospettiva su questi stessi sviluppi bisogna riuscire necessariamente a inserirli e a contestualizzarli al meglio.
Ad esempio, uno dei fattori che deve essere considerato è quello dello sviluppo demografico. Gli ultimi studi in merito, presentati dalle Nazioni Unite, vogliono un aumento della popolazione mondiale pari al 30% nei prossimi 30 anni.
Calcoli alla mano, si dovrebbe passare dagli attuali 7,6 miliardi di abitanti sul pianeta ai 9,8 circa. Una crescita che sarà maggiormente radicata nella zona dell’ Africa subsahariana, dove la popolazione dovrebbe raddoppiare, arrivando a raggiungere, sempre secondo questi studi, la soglia dei 2,2 miliardi di persone.
Il trend negativo dell’Unione Europea
Le previsioni dell’Onu vedono invece un trend completamente opposto per il Vecchio Continente: l’Unione Europea dovrebbe passare dai 508 milioni di abitanti a 503, con un calo pari allo 0,9%. Dato, questo, che aumenta fino al 3,3% prendendo in considerazione la Brexit, cioè l’uscita del Regno Unito dall’UE.
Come sarà facile comprendere, questi tassi di crescita andranno ad avere ripercussioni importanti sui piani politici, economici e sociali del futuro. All’orizzonte si presenteranno quindi nuove sfide che, per essere affrontate, dovranno essere studiate approfonditamente per poter così riuscire ad avere una visione globale sui possibili scenari futuri.