La politica internazionale è un continuo fermento così come il mercato editoriale che se ne occupa. Quali sono dunque i libri di geopolitica economica da prendere in considerazione? Quelli riguardanti le dispute tra la Cina e i paesi occidentali? Quelli che studiano il futuro del continente africano e delle sue migrazioni? Si può trascurare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale e l’impatto dei social network sulle politiche dei vari governi? E un grande classico del genere, la famosa “Indagine” di Adam Smith, può ancora considerarsi come un testo valido?
Ogni argomento che abbiamo citato dispone di diversi libri pubblicati al riguardo. Facciamo presente però, che esistono alcune differenze che possono risultare più o meno sottili, a seconda dei periodi storici coinvolti nei testi di geopolitica, di geopolitica economica e di economia.
Con il passare del tempo le tre discipline, pur mantenendo un terreno comune, si sono distanziate tra loro specializzandosi in aree specifiche.
Per questo motivo esistono dei libri sempre validi, dei classici del settore, capaci di accomunare questi argomenti e dei testi che invece, focalizzati come sono su un determinato evento, possono aiutarci a capire un fenomeno geopolitico all’origine, ma essendo “invecchiati” male nel tempo non sono più in grado di aiutarci a orientarci in un contesto complesso come la nostra realtà attuale.
Parlavamo di testi di economia e/o di geopolitica economica i cui concetti, se non nel complesso, almeno in parte, continuano a essere validi nonostante il passare del tempo, come ad esempio lo studio presentato a suo tempo da Adam Smith, le cui argomentazioni, presentate nel 1776 restano ancora valide sotto diversi aspetti.